Trieste e le sue donne di pietra
Alla scoperta della città seguendo i monumenti al femminile
A Trieste ci sono più di quaranta statue di donne sparse per la città. alcune sono monumenti a sé stanti, altre compaiono in composizioni marmoree costruite sui tetti dei palazzi, altre ancora sono cariatidi inserite nelle facciate o abbellimenti e preziosismi, altre ancora sono semplici medaglioni che compaiono sopra portoni e archi.
Abbiamo provato ad immaginare un itinerario sulle loro tracce per incontrare la storia della città, le cose belle da vedere e i punti di incontro, consapevoli del fatto che non ci è mai capitato in altre città italiane di vedere nelle piazze, sui palazzi, nelle vie un tal numero di donne di pietra.
Non c'è dubbio alcuno, Trieste è la città delle Donne.... di pietra
Excusatio non petita Le donne di Trieste sono famose. Non una donna, ma le donne. Anche qui esiste il maschilismo e la discriminazione di genere, anche qui sono poche quelle che riescono ad emergere. Tuttavia le donne di Trieste sono diverse: la loro autonomia, la loro indipendenza, l'anticonformismo e la loro consapevolezza sono proverbiali. E qui, nel momento in cui si comincia a parlare di "voi donne di Trieste" il discorso si fa scivoloso, soprattutto se a condurre le danze è un maschio. Anche perché quando si parla al plurale di categorie astratte - le donne di Trieste, perlappunto - inevitabilmente si cade nel luogo comune e nel banale. D'altra parte come può un maschio esprimere un giudizio di qualsiasi tipo su una donna senza correre il rischio che questo venga interpretato e vissuto come un apprezzamento offensivo?
Certo, lasciando da parte i preconcetti. Ma è forse un preconcetto il sesso? E la Venere callipigie, dalle belle natiche per tradurre alla lettera, non è forse un simbolo di bellezza classica sia per i maschi che per le femmine?
Meno male che le donne di pietra di Trieste sono fredde e impassibili e possono tollerare tutte le involontarie offese che mi capiterà di rivolgere loro.
Augusto Galli